L’orzo sembra sia la più antica forma vegetale piantata dall’uomo circa 10,000 anni fa, nella Mezzaluna fertile, un’ampia area che va dal Medio Oriente al golfo Persico, ritenuta la culla del’agricoltura.
I Greci e i Romani si alimentavano prevalentemente di orzo e farro, soprattutto era alimento dei gladiatori, un cereale dall’alto potere nutritivo. Nel Medioevo divenne un cibo da destinare alle classi inferiori, poi venne soppiantato dal frumento più adatto alla panificazione per la maggiore concentrazione di glutine; attualmente è, insieme al mais, il principale cereale destinato ad usi zootecnici .
Dalla maturazione dei frutti si ottiene il malto da cui si prepara il whisky o la birra.
Esistono due tipologie di orzo:
Orzo perlato ha chicchi bianchi e tondeggianti, subisce un processo di raffinazione simile al riso, atto a rimuovere la parte più esterna, ed è adatto a preparare zuppe e minestre
Orzo mondo tostato e macinato viene usato per preparare un surrogato del caffè: il caffè d’orzo che dall’Ottocento e fino alla seconda metà del secolo scorzo, faceva parte insieme al latte e al pane secco della colazione tradizionale contadina.
L’orzo e’ un alimento costituito per il 70% carboidrati, più ricco in proteine e più povero di lipidi rispetto al mais, ricco in minerali in particolare fosforo che lo rende un rimineralizzante per le ossa, vitamine soprattutto del gruppo B ed E, facile da digerire e altamente energetico.
Voglio porre l’attenzione sulla quantità di betaglucani presenti nell’orzo ( 1% nel riso , il 7% nell’orzo) e in un altro cereale non meno importante che è l’avena. ( responsabile della viscosità dopo cottura).
I beta-glucani fanno parte della componente solubile delle fibre alimentari, non vengono scissi dai nostri enzimi ma sono nutrimento dei batteri che sono nel nostro intestino. Questi batteri fermentando le fibre producono molecole più piccole, gli acidi grassi a catena corta, come ac butirrico, propinato e acetato, che non solo hanno un effetto trofico sull’epitelio intestinale, nutrono gli enterociti, ma esercitano tutta una serie di effetti compreso l’interazione con le cellule immunitarie, macrofagi e cellule dendritiche della sottomucosa, da cui un’azione antinfiammatoria locale e sistemica. Infatti la regolazione della stimolazione macrofagica e linfocitaria comporta la produzione di citochine antinfiammatorie cosa di fondamentale importanza soprattutto in caso di enteriti o coliti. La modulazione del sistema immunitario fa si che sia pronto attivo ed efficiente a svolgere il suo ruolo verso agenti patogeni, microbi e cellule neoplastiche.
Le fibre contenute nei cereali in chicco sequestrano grassi e zuccheri assunti con gli alimenti, dunque abbassamento del colesterolo, trigliceridi e consentono un maggior controllo del picco glicemico e insulinico postprandiale con tutte le conseguenze sull‘accumulo di adipe del girovita e modulazione di fattori ormonali connessi a patologie croniche degenerative-
L’erba d’orzo ottenuta dalla polverizzazione dei germogli della piante dell’orzo è un o degli integratori naturali ad azione antiossidante, antinfiammatoria, disintossicante, antibatteriche, immunomodulante e anticolestrerolemizzanti. Ricca in clorofilla contiene il doppio del calcio contenuto nel latte, vitamina A, C B, E e K, biotina, ferro, magnesio, potassio, amminoacidi ed enzimi altamente alcalinizzante come bevanda per arricchire centrifugati, frullati, succhi o spremute.
INSALATA D’ORZO IN ZUCCHINA CON PREZZEMOLO ED ALICI
Svuotare le zucchine a parte lessare l’orzo, e scolarlo al dente. Condire l’orzo con olio extravergine di oliva, prezzemolo, zucchine e pezzetti di alici sottolio. Incorporare al’interno delle zucchine ed infornare per pochi minuto a forno ben caldo.
MINESTRA D’ORZO CON LENTICCHIE NERE E CURCUMA
In questo piatto abbiamo scelto come cereale l’orzo decorticato e come legume le lenticchie nere, molto più ricche in antiossidanti rispetto alle classiche.
Il procedimento è quello di una classica minestra, per cui mettiamo a cuocere le lenticchie nere dopo averle sciacquate in acqua corrente (non hanno bisogno di ammollo preventivo), insieme ad una foglia di alloro e sale e qualche cucchiaio di passata di pomodoro fresco. A metà cottura aggiungere l’orzo mescolando di tanto in tanto. A cottura ultimata spegnere il fuoco e aggiungere un filo di olio extravergine di olivo e una spolverata di curcuma.
PASSATO DI LENTICCHIE ED ORZO
In questo caso abbiamo semplicemente frullato le lenticchie prima di aggiungere l’orzo, in modo da invogliare anche i più piccoli.
ORZO E INDIVIA O SCAROLA
L’abbinamento di un cereale ( in questo caso orzo) con una verdura ( indivia o scarola) porta ad un primo piatto ricco di fibre al quale è necessario abbinare una fonte proteica.
L’indivia è una insalata riccia dl sapore amarognolo è una vera e propria miniera di vitamina A e C , minerali come potassio, ferro, magnesio e zinco, e molto povera di calorie.
ORZO CON CREMA DI ZUCCA
Preparare a parte la cremina di zucca con cui poi andremo a condire il nostro cereale ( in questo caso l’orzo).
Per la crema di zucca: mettere in una padella della zucca a pezzetti, insieme ad abbondante cipolla, sale, poca acqua e un filo di olio, facendo cuocere lentamente. Passare tutto con il minipimer, nel frattempo cuocere l’orzo in acqua salata fredda ( la quantità deve essere di circa 1 parte e mezzo di acqua per una parte di orzo in volume). Portare a bollore e lasciar cuocere per 50 minuti, facendo ritirare l’acqua di cottura. Unire la cremina, qualche cucchiaio di olio extravergine di olivo e del parmigiano reggiano mescolare e servire.
INSALATA ESTIVA DI ORZO, ZUCCHINE E MENTA
Tagliare a julienne le zucchine crude e fresche estive e condirle con foglioline di menta, erba cipollina e olio extravergine di olive. Lasciare insaporire e poi condire l’orzo precedentemente cotto e scolato.
ORZO CON SUGO DI POMODORINI E ALICI
Cuocere l’orzo in acqua salata fredda ( la quantità deve essere di circa 1 parte e mezzo di acqua per una parte di orzo in volume). Portare a bollore e lasciar cuocere per 50 minuti, facendo ritirare l’acqua di cottura. Nel frattempo mettere in una padella dell’olio con cipolla, pomodorini e pezzetti di alici e prezzemolo far cuocere a fuoco lento. Terminata la cottura frullare il tutto e usare il sugo per condire l’orzo precedentemente cotto e scolato.
INSALATA ESTIVA ORZO E FANTASIA
Dopo aver lessato l’orzo decorticato in acqua salata q.b., scolarlo e condire con olio extravergine oliva e tanta fantasia.. potete aggiungere qualunque vegetale crudo tra i tanti che offre la stagione estiva, riporre in frigo e consumarlo dopo qualche ora, freddo.