Onorata di essere stata l’esperta del progetto ETWINNING “SNACK ATTACK”, intrapreso dalle classi prime del plesso “D. Bevilacqua” di Tagliacozzo; un progetto di ampio respiro, visto il coinvolgimento di bambini di ben quattro paesi europei: Italia, Spagna, Portogallo e Turchia.
I bambini avevano trattato in classe con le relative insegnanti, alcuni concetti chiave come quello della piramide alimentare, quindi il tipo di alimenti che devono essere quotidianamente presenti sulle nostre tavole e quelli che invece, messi in cima alla piramide, andrebbero consumati meno frequentemente , per salvaguardare la nostra salute. Le insegnanti avevano trattato il concetto di cibi salutari freschi e genuini (magari fatti in casa dalle proprie mamme), rispetto a quelli definiti cibi “spazzatura”, industriali e preconfezionati nei supermercati. Gli argomenti affrontati sono stati raccolti in una brochure e in un magazine.
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A me il ruolo di trasmettere qualcosa in più sull’argomento e soprattutto coinvolgere i bambini utilizzando un linguaggio che fosse adatto a loro, vista la giovane età.
Ho pensato allora di far riferimento ai colori per parlare dell’immenso mondo dei vegetali, alimenti che devono necessariamente essere consumati fin dalla più tenera età, tutti i giorni e come parte principale di ogni pasto.
Ho realizzato cartelli di vario colore che sono stati indossati da ogni bambino:
-Il cartello giallo-arancione con frutta e ortaggi relativi per parlare di betacarotene, un colore che fa pensare all’estate, al sole e questo per far passare a loro il messaggio di come la Natura ci offra quello di cui abbiamo necessità in ogni singolo momento dell’anno.
-Il cartello rosso-bluastro per indicare tutti i vegetali o frutti che contengono sostanze che aiutano le difese immunitarie,
– il cartello verde intenso per tutte le verdure da consumare cotte o crude. Il verde è dovuto alla presenza della clorofilla, presentata ai bambini come una sorta di corona con al centro una pietra preziosa importante: il magnesio, elemento fondamentale per la crescita e funzionalità dello scheletro, dei muscoli, del sistema nervoso.
E’ stato un continuo dialogare e prendendo spunto da un affermazione di un bambino sul fatto che non tutti i batteri sono cattivi e nemici, ma alcuni sono buoni, ho parlato loro del “microbiota” e di come sia necessario alimentare, proprio con i vegetali, quei piccoli batteri buoni che vivono nella nostra pancia e che combattono quelli cattivi che, invece, ci fanno ammalare.
Passando al gruppo dei cereali, ho cercato di presentare loro cereali diversi, caduti in disuso e che sarebbe opportuno riportare sulle tavole, per rendere l’alimentazione il più possibile diversificata e non monotona. Li ho volutamente presentati come “ cugini” del grano, componente base della pasta e del pane e dunque ho realizzato cartelli dove potessero vedere visivamente i diversi cereali, inserendoli in bustine trasparenti.
Hanno così visto i diversi tipi di riso ( molti ne conoscevano solo un tipo), il farro e l’orzo, presentati come cereali usati dai gladiatori dell’antica Roma per attirare l’attenzione dei maschietti e poi il miglio che aiuta la crescita dei capelli e delle unghie per la gioia delle femminucce.
Ho fatto loro vedere come un cereale possa essere consumato in diversi modi, e cosi una bustina con “chicchi di avena” per fare minestre o zuppe, vicino ad una bustina contenete “la farine di avena” con cui realizzare prodotti in casa dolci o salati, oppure “fiocchi di avena” da usare al mattino a colazione con del buon yogurt magro bianco a cui aggiungere tanta buona frutta di stagione fresca o secca.
Parlando di frutta secca ho pensato di associare l’immagine della noce con quella del cervello, per far loro ricordare che questi frutti contengono omega3, necessari per aiutare la loro capacità di apprendere ed essere più bravi a scuola.
Per quanto riguarda i secondi, ho preferito insistere su alimenti che dovrebbero essere consumati con maggiore frequenza come i legumi, certa del fatto che fosse necessario far loro conoscere meglio tutta questa categoria il più delle volte relegata ai margini della nostra alimentazione tipo.
Legumi, non come contorno, ma come possibili sostituti di derivati animali come carne, formaggi, uova, pesce.
Non poteva mancare un riferimento al nostro condimento per eccellenza, il re della nostra dieta l’olio di oliva extravergine, immenso patrimonio.
IL WORKSHOP, tenutosi nel giardino della Bevilacqua, è stata una iniziativa importante a cui spero facciano seguito delle altre, coinvolgendo fasce di età diverse visto l’enorme significato che c’è dietro l’attuazione di una sana alimentazione, in termini di costruzione giornaliera della propria salute.
Occorre una maggiore sensibilizzazione su queste tematiche dei genitori, in quanto problematiche come obesità e sovrappeso stanno pericolosamente crescendo tra i più piccoli, condannandoli inevitabilmente a patologie di diverso tipo nella vita adulta.
I bambini di oggi saranno gli adulti di domani.