10 agosto 2021 un’altra bella esperienza; questa volta insieme ad una mia amica, Serena Fossati, con la quale abbiamo organizzato una passeggiata nella parte alta del nostro paese, inserito tra i borghi più belli d’Italia.: Tagliacozzo.

Serena laureata in lettere  e guida turistica, io una chimica farmaceutica naturopata, apparentemente due mondi distanti  eppure con uno stesso identico obiettivo.

Nella visione olistica dell’uomo, ovvero nel vedere l’uomo come l’insieme di  un corpo ( soma) e di  una mente (psiche), tutto ciò che allena il fisico attiva e ringiovanisce la mente, e tutto ciò che è nutrimento per la mente fa sentire la propria influenza sul corpo.

 Emozioni, stati d’animo, sentimenti possono influenzare e ripercuotersi sul fisico, dunque  l’arte in ogni sua forma è un potente alleato per il mantenimento della salute.

In Medicina Tradizionale Cinese il più importante intervento per la promozione della salute è il nutrimento della mente; nel testo classico di medicina interna dell’imperatore Giallo, il più antico ed importante testo di medicina tradizionale cinese, è scritto che prima di nutrire la mente è necessario che “ l’uomo rimanga calmo, tranquillo ottimista e spiritualmente felice; solo quando uno stato di pace e tranquillità ,senza avarizia e passioni selvagge, sarà raggiunto, le patologie saranno prevenute”.

La passeggiata all’aria aperta ha concesso di unire i benefici fisici dovuti all’attività di tipo aerobico, costeggiando  la pineta il “polmone verde” del nostro paese, all’arricchimento della mente grazie agli interessanti interventi realizzati da Serena sulla storia centenaria del nostro paese.

Partendo dalla chiesa di Santa Maria del Soccorso siamo arrivati verso la chiesa del Calvario e fino su in cima alle rovine del Castello, alternando storie di vita passata e offrendo spunti di riflessione di quanto sarebbe opportuno rivalutare  quel mondo, oramai alle nostre spalle, proprio per mantenere uno stato di  salute ottimale. Abbiamo parlato di specie autoctone  e varietà antiche, come grano o mele di un mondo lontano, che sarebbe opportuno recuperare e tramandare alle prossime generazioni alla luce delle ricerche scientifiche relative al maggiore tollerabilità per il nostro intestino e migliore profilo nutritivo quali e  quantitativo.  

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