Si tratta di semi a volte anche molto piccoli eppure particolarmente ricchi principi nutrizionali importanti come grassi polinsaturi, vitamine (vit E, vit A, B1,B2), minerali ( magnesio, zinco, ferro, calcio e rame) ma anche fitocomposti, fibre e acidi grassi polinsaturi.
I semi di girasole o di papavero, per esempio, sono ricchissimi in vitamina E, una delle sostanze con la maggiore capacità antiossidante.
i semi di sesamo sono ricchissimi in calcio biodisponibile, vuol dire di rapido assorbimento e assimilazione, per cui ottimi nei bambini per la crescita dello scheletro, nella dentizione, ma anche in età matura per contrastare l’osteoporosi.
I semi di lino hanno un odore inconfondibile, perché ricchi di omega 3, di cui sono la fonte principale dopo il pesce, cosi come i semi di chia, usati dai Maya e Aztechi, dove, a parità di peso, il contenuto in omega 3 supera quello del salmone e il contenuto di calcio supera quello apportato da un bicchiere di latte.
I semi oleaginosi possono essere aggiunti nello yogurt o ad un latte vegetale, sono componenti della crema budwing, ottima per colazione,ma possono essere mangiati tal quali per un semplice spuntino spezza-fame, oppure aggiunti in contorni da servire durante un pasto o ancora aggiunti nell’impasto del pane. Dai semi si possono ricavare creme da spalmare su una fetta di pane integrale, per avere uno ottima merenda particolarmente nutriente senza avere l’ impennata del picco glicemico.
L’unica accortezza è masticarli bene e per alcuni, tipo i semi di lino, sarebbe preferibile la macinazione altrimenti rischiamo di ingerirli ed eliminarli così come sono stati ingeriti senza liberare il loro contenuto prezioso. I semi di chia assorbono acqua rapidamente per cui vanno mangiati dopo che sono imbevuti di acqua, yogurt o altra bevanda.